Come guadagnare con la tua musica

Se ami fare musica, potresti riuscire a realizzare guadagni interessanti, lo sapevi?
Che sia il tuo lavoro principale o solamente un’attività che ti permette di arrotondare, vendere la tua musica è un modo creativo per fare un po’ di soldi extra dedicandoti alla tua grande passione.

E se per caso il guadagno non arrivasse? Vendere la tua musica non fornisce alcuna garanzia di monetizzazione…E infatti per molti musicisti l’attrattiva di fare un bella carriera con la musica non vale la pena.

Quindi come raggiungere buoni risultati?

Fare i soldi con la musica non è facile, ma non è nemmeno impossibile. Impostando diversificati e automatizzati sistemi di ricavo dallo streaminng, i musicisti possono al giorno d’oggi ridurre il rischio di arenarsi cogliendo invece le opportunità di una carriera musicale da sogno.

Se ti stai chiedendo cosa questo comporti, sei nel posto giusto!

In questi primi passi verso un percorso di successi, è fondamentale avere più canali di ricavo dallo streaming; ma senza il sostegno di un’etichetta, un solo canale di streaming difficilmente genererà abbastanza reddito…Tuttavia, con un congruo numero di canali distributivi automatizzati che lavorano in sinergia, si possono minimizzare gli sforzi e concentrarsi sul produrre musica, invece che sui tentativi di venderla!

Andiamo a vedere quali sono i più comuni streaming che gli artisti utilizzano per guadagnare.

 

1. Guadagnare royalty dallo streaming attraverso la distribuzione digitale.

Qui è importante avere chiara la differenza tra un servizio di streaming e una rete di distribuzione:

– un servizio di streaming è una piattaforma che il pubblico utilizza per la fruizione della musica; i più popolari sono Spotify e Apple Music;
– una rete di distribuzione digitale si occupa di distribuire e raccogliere diritti dai servizi sopra citati.

Se è importante che la tua musica sia presente nelle piattaforme di streaming più conosciute e diffuse, sappi che ce ne sono tante altre, come Google Play, Amazon Music, YouTube Music, BeatPort e JunoDownload, questi ultimi due dedicati a specifici generi musicali.


Come trovare e selezionare la piattaforma di distribuzione più adatta a te?

La maggior marte delle piattaforme di distribuzione è in grado di raggiungere i più importanti ambienti streaming, quindi non dovrai preoccuparti troppo; tuttavia ci sono differenze sostanziali in come i servizi di distribuzione funzionano e cosa offrono, inclusi i prezzi e le modalità di pagamento dei diritti, e questi sono aspetti non trascurabili quando devi scegliere.

Andiamo dunque a vedere quali sono i più noti network di ditribuzione.

1. Believe Digital

Pro: fornisce la più estesa copertura di distribuzione negli store digitali, è affidabile e performante perché assiste e supporta gli artisti attraverso le partnership con le etichette discografiche.

Contro: per ottenere il massimo delle prestazioni dalla piattaforma (come ad esempio le sincronizzazioni con l’industria della cultura e dello spettacolo) occorre necessariamente affidarsi ad un’etichetta discografica o intermediario.

La TuaMusica si affida a Believe Digital per offrire ai nostri artisti la piattaforma che in assoluto consideriamo la migliore.

2. Feyir

Pro: paga anche su base giornaliera, è potente (distribuisce su più di 300 piattaforme digitali) e fornisce anche interessanti pacchetti di servizi complementari come la stampa e la promozione, di cui LaTuaMusica è concessionaria grazie al contratto di collaborazione in essere.

Contro: è poco conosciuto in Italia, ogni servizio ha un costo, anche se minimo.

2. TuneCore

Prezzo: il piano base (1 singolo) parte da € 9.99 /all’anno per ogni brano

Pro: include un pacchetto di strumenti utili agli artisti per preparare, promuovere e vendere la loro musica. Inoltre paga il 100% dei diritti incassati, dedotta la fee dello store.

Contro: la struttura del listino non è chiarissima: dato che ti viene addebitato un importo per ogni brano su base annuale, c’è il rischio di spendere di più di quanto si possa guadagnare. Inoltre copre solo un numero limitato di store.

3. CD Baby

Prezzo: il piano base parte da 9.95 $/mese per ogni brano

Pro: include la distribuzione di CD e vinili consentendoti di vendere facilmente sia le copie fisiche della tua musica che i download, così come l’accesso alla piattaforma di marketing Show.co.

Contro: paga all’artista i diritti al 91% copre solo un numero limitato di store.

 

2. Guadagnare con i concerti

Suonare dal vivo è uno dei modi più profittevoli per i musicisti che vogliono monetizzare.

Se da un lato il mondo dell’internet ha reso possibile le performance dal vivo in streaming, bisogna riconoscere che nulla è tanto efficace quanto dare la possibilità al pubblico di vedere il proprio begnamino dal vivo.

Come trovare opportunità di concerti a pagamento?

Suonare dal vivo non è solo un buon modo per fare un po’ di soldi, ma è anche uno dei migliori metodi per far crescere la propria audience. Il pubblico che assiste ai concerti ha un impatto maggiore sulla tua carriera musicale di quanto non faccia il pubblico dei social media, dato che è un pubblico che paga per assistere ad un tuo concerto.

Presumendo che tu non abbia ancora acquistato un camion per effettuare i tour :D, dovrai cercarti una buona location dove suonare dal vivo e costruirti così un sempre maggior seguito di pubblico. E qui ti viene in aiuto un servizio disponibile su app e sito web che si chiama ReverbNation Gig Finder.
Ti segnaliamo anche iLiveMusic.

Questo tipo di servizio ha una buona acessibilità ed è per questo che molti eventi musicali tendenzialmente si sviluppano accorpando concerti per un’audience allargata.
Queste performance di tipo “aggregativo” possono portare a ottimi ricavi, ma forniscono un ritorno di immagine meno impattante rispetto ai concerti mono artista.

Impegnati a fare pubbliche relazioni e a costruire un rapporto con una rete di locali e occasioni dove poterti proporre come novità o come artista emergente. Metti in campo le tue abilità in questo senso e avrai risultati a lungo termine.

Crea un press kit digitale

Quando avrai raggiunto accordi con le realtà della tua zona, probabilmente ti verrà richiesto di fornire una presentazione in formato digitale, un press kit.

Un press kit è un documento elettronico che raggruppa uno storico di video, immagini, descrizioni che ti riguardano, oltre ovviamente alla tua musica. Chi ti ospiterà lo richiede per poter capire che tipo di artista sei e cosa porti sul palco.

Puoi creare il tuo press kit usando strumenti online/cloud based come Canva, Adobe Spark, oppure PressKitBuilder.

Cosa dovrebbe contenere un press kit?

– Link ai tuoi brani su Spotify e Apple Music
– Immagini ti taglio professionale e ad alta risulozione
– Link ai tuoi profili social
– Una breve biografia che parli di te o della tua band (hai presente la classica pagina “chi siamo”?)
– Video musicali, o qualsiasi altro contenuto multimediale
– Articoli di stampa di settore, interviste, recensioni…
– Link ad un tuo eventuale sito web (non ce l’hai ancora?! chiedi a noi!!)
– Informazioni di contatto

3. Crea uno shop per vendere merchandise

Vendere articoli brandizzati che veicolino i segni distintivi della tua band o della tua musica, è un altro metodo vincente per guadagnare qualche soldo extra. Attraverso un servizio completamente automatizzato di vendita online, puoi crearti un guadagno senza disperdere il tempo che ti serve per dedicarti alla creatività.


Come vendere merchandising online

Con Shopify e servizi di stampa personallizzati, è possibile prediporre un negozio online in pochi passaggi. Inizia decidendo quali prodotti vuoi vendere; le t-shirts sono sempre un must ma la gamma di prodotti è veramente ampia e include altro abbigliamento, oggettistica, gadgets (anche i cuscini per la casa!), etc.

1. Crea un design identitario: se sai come disegnare un logo non ti sarà difficile creare una varietà di design unici per te o la tua band;

2. Imposta il tuo store online: vai su Shopify e se non hai mai avuto modo di famigliarizzare con una simile piattaforma non ti preoppupare, possiamo offrirti un servizio personalizzato comprensivo di strumenti di marketing [contattaci: 392.3181219]

3. Utilizza un servizio di stampa personalizzata: reperibile anche su app, puoi avere un tuo fornitore automatizzato per tutti gli aspetti commerciali, logistici e amministrativi della tua attività di rivendita, il che ti permette di non dovertene occupare nè di dover pagare altri fornitori, dato che il ciclo commerciale si basa su percentuali trattenute sulle tue vendite dal tuo partner per questo servizio.

Il che significa che nel momento in cui avrai impostato il tuo store digitale e i tuoi prodotti, non dovrai fare nient’altro: le aziende che ti forniscono i servizi di stampa personalizzata fanno tutto al posto tuo e tu non dovrai pagare fatture perché il loro sistema di guadagno si basa sulle tue vendite (royalty).

Alcuni dei servizi di stampa personalizzata su app che si integrano con Shopify sono Contrado, Printful, Printify.

 

4. Cerca collaborazioni, fai publiche relazioni con brand e altri musicisti

Molti musicisti riescono a ottenere guadagni extra attraverso attività collaterali e collaborazioni e ci sono diversi modi per farlo, in funzione del genere musicale al quale appartieni e al livello della tua esperienza.

Per i musicisti freelance esiste infatti la possibilità di proporsi come “turnisti” o per collaborazioni occasionali su progetti particolari o per sperimentazioni e join venture.

Uno degli ambienti più utili a questo scopo è BandLab, usata da 9 milioni di utenti in tutto il mondo, dove è possibile pubbicare il proprio lavoro e interagire con altri artisti.


5. Vendi sample digitali

Se sei un produttore potresti optare per la vendita di suoni digitali, è un’opportunità non trascurabile, dato che per alcuni è diventata la professione principale; pensa, lavorare esclusivamente facendo musica, cosa c’è di meglio?!

Cosa occorre sapere per vendere i propri sample

Mixing e mastering: chi acquista i tuoi sample si aspetta un certo livello di qualità pertanto se non lo hai mai fatto prima tieni presente che non è qualcosa che si possa improvvisare o imparare velocemente.

Licenze: quando i tuoi clienti acquistano i tuoi sample, stanno a tutti gli effetti acquistando una licenza d’uso per i loro scopi musicali. Ci sono diversi tipi di licenza, quindi assicurati di comprendere come funzionano i diritti.

Marketing: ci sono veramente tantissimi luoghi virtuali dove comprare sample e beat, ma gli acquirenti di solito hanno i loro pregiudizi e le loro abitudini quindi per riuscire a piazzare con successo il tuo lavoro devi avere l’abilità di trovare la tua nicchia e farti una reputazione.

6. Insegna la musica o vendi lezioni

Se ti interessa insegnare, ecco alcuni siti dove puoi iscriverti e candidarti come insegnante di musica con anche la possibilità di dare lezioni online:

Superprof
Udemy
Cafetalk

…ti lasciamo il piacere di curiosare.

 

Ma non è finita qui! Nel prossimo articolo, dal titolo “Come fare un buon marketing per la tua musica” vi parleremo delle strategie migliori per organizzare una efficace attività di marketing finalizzato a far conoscere la tua musica ad un pubblico tutto tuo e sempre più vasto.

 

Ti diamo appuntamento alla prossima settimana, continua a leggerci!

 

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