Se vuoi promuovere la tua musica su YouTube non puoi non tener presente 2 importanti distinzioni…
C’è un’enorme disinformazione o approssimazione riguardo alla promozione della musica su YouTube e su come andrebbe fatta.
L’aspetto più critico dei falsi miti che ruotano attorno ad essa, è che se non hai un minimo di esperienza in materia, cadrai molto probabilmente nell’errore di credere che siano veritieri. L’essere male informato ti porterà a disperdere il tuo budget e questo rallenterà e danneggerà la tua crescita di musicista.
I due principali mezzi pubblicitari di YouTube
Esistono due tipi di pubblicità su YouTube: gli annunci “discovery” e gli annunci “in-stream“.
LaTuaMusica lancia mensilmente decine di campagne promozionali, il che significa che chi si affida a noi parte avantaggiato perché beneficia della nostra consolidata esperienza.
Ma vediamo assieme di approfondire aspetti come i pro e i contro, i pregiudizi, le verità e le falsità di entrambi i metodi pubblicitari.
Annunci In-Stream
Questi annunci possono essere ignorati e “skippati” all’inizio del video. Dopo 5 secondi puoi decidere di bloccare una pubblicità che non ti interessa. Se il tuo video musicale non viene visualizzato per almeno 30 secondi, non ti verrà addebitato nulla per quella visualizzazione.
Pollici in su perché…
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Gli annunci in-stream tipicamente favoriscono una maggior durata di visualizzazione dei video dato che le visualizzazioni non vengono conteggiate se non durano almeno 30 secondi.
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Non ti verrà dunque addebitato nulla fino allo scadere di quei 30 secondi.
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Hai la possibilità di comparire e di essere visto e ascoltato a prescindere dai click degli utenti.
Pollici in giù perché…
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Gli annunci in-stream non si prestano a generare interazioni poiché non sono corredati di sezioni per commentare o mettere mi piace durante la visualizzazione.
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Non avendo collegamenti ipertestuali, non danno la possibilità di cliccare per atterrare sul video, a meno che non si scelga di mettere un pulsante “guarda il video”, la qual cosa risulterebbe ridondante dato che l’utente sta di fatti già guardando il tuo video.
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Per gli artisti è sempre abbastanza stressante dover creare annunci efficaci perché sono consapevoli che la loro efficacia dipende da quanto sono accattivanti i primi 5 secondi
Annunci “Discovery”
Questo tipo di annunci è quello che compare nei risultati di ricerca e nei suggerimenti. Si compongono di una piccola immagine e un titolo il cui obiettivo è quello di catturare l’interesse dell’utente e quindi portarlo a cliccare.
Le visualizzazione degli annunci “Discovery” vengono conteggiate ogni volta che qualcuno fa click.
Pollici in su perché…
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Dato che gli utenti vedono il video direttamente sul tuo canale, il potenziale di interazione con commenti, mi piace e iscritti è un aspetto molto premiante.
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Almeno saprai che l’utente esprime chiaramente la sua preferenza e la volontà di vedere il tuo video dal momento che avrà cliccato sull’annuncio.
Pollici in giù perché…
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Tipicamente questi annunci hanno un tempo medio di visualizzazione inferiore dato che è il click a contare come visualizzazione e non la durata della stessa, come nel caso degli annunci In-Stream – la cui visualizzazione, come abbiamo detto poco fa, viene conteggiata solo se questa dura almeno 30 secondi.
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Hanno un’efficacia di penetrazione ridotta rispetto agli annunci Discovery perché si basano sui click, quindi su una chiara volontà dell’utente, un gesto che ne dimostra l’interesse.
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La stragrande maggioranza degli artisti non ha studi o carriera da copywriter, ma è bene rimarcare che la potenziale efficacia di una pubblicità di tipo Discovery dipende in larga misura sia dalla musica che dal taglio creativo della pubblicità stessa.
Facciamo un esempio: titoli come “Scopri il mio nuovo singolo” non hanno alcune effetto, non attraggono l’attenzione perché non contengono nulla di originale.
Tiriamo le somme…
Sostanzialmente gli annunci In-Stream sono utilissimi se il tuo obiettivo è quello di ottenere conversioni (ascolti, acquisti sul tuo sito…), mentre gli annunci Discovery hanno come effetto principale quello di generare traffico, coinvolegere l’audience, ottenere interazioni.
La maggior parte degli artisti vede come priorità proprio questo tipo di effetto, ed è per questo che optano maggiormente per una pubblicità Discovery.
Una delle cose che consigliamo sempre di fare è lanciare entrambe le tipologie di campagne contemporaneamente e osservarne quale restituisca gli esiti migliori in funzione degli obiettivi.
Ma quali sono i più comuni malintesi riguardo alle due modalità di annuncio?
A prescindere dal tipo di annuncio che si stia utilizzando, va detto che le aspettative degli artisti riguardo agli effetti della campagna sono poco realistiche.
Il motivo è tutto da ricercare nel fatto che comunemente essi credono che alla visualizzazione di un video o a un like corrisponda un fan fedele e sfegatato…
Ma questo non accade. Se qualcuno vede il tuo video non è affatto detto che divenga un seguace in più su cui contare.
Se a qualcuno piace la tua musica, dovrai costruire e saper mantenere un legame, coinvolgendo il tuo nuovo fan affinché si iscriva al tuo canale, alla tua pagina o sito web.
Come norma di base, sarebbe bene chiedere all’utente di iscriversi al canale almeno 5 volte ogni video pubblicato, se l’obiettivo è costruire un significativo pubblico di iscritti.
“Se gli è piaciuto si iscriveranno, non dovrò chiederglielo” è non solo un pensiero purtroppo comune, ma anche una logica lacunosa e debole, sposata da persone che – credeteci – non sanno nulla di come funziona il marketing!
Un altro malinteso molto diffuso riguarda gli effetti della campagna una volta che avrai terminato il budget: molti pensano che si protraggano nel tempo, ma non è così.
A meno che tu non stia promuovendo una cover oggetto di una gran quantità di ricerche e a meno che non ti trovi in cima ai risultati di ricerca di YouTube per quello specifico termine, non aspettarti di avere un traffico perpetuo come esito di un’unica spesa pubblicitaria.
Ecco come dovresti usare il tuo budget per la pubblicità (secondo noi…)
YouTube è senza dubbio un ambiente eccezionale per fare marketing musicale, in virtù dell’enorme mole di utenti e traffico. Ma noi ci sentiamo di consigliare un filo più di gas per la pubblicità su Instagram, che progressivamente potrebbe anche ribaltarsi su YouTube se è qui che realizzi di aver più successo.
Ecco come potresti spalmare il tuo budget:
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40% su Instagram (+ una piccola quota su Facebook, a seconda dei tuoi obiettivi)
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20-25% su YouTube/Google
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20-25% su playlist Spotify
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Il resto consigliamo di usarlo per testare il successo che potresti avere su Apple Music e/o TikTok
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