In linea con il trend registrato a ottobre, l’ultimo Global Music Report redatto dall’IFPI conferma la continua crescita del mercato discografico dopo un difficile periodo dovuto alla crisi pandemica.
Il settore segna infatti una crescita del 18,5%, avendo raggiunto nel 2021 entrate pari a 25,9 miliardi di dollari. Questa crescita riguarda anche il mercato italiano, che dopo cinque anni torna tra i più importanti mercati a livello globale, con oltre 332 milioni di euro di ricavi.
La ragione principale si può trovare nell’aumento di abbonamenti a servizi di streaming musicale, con 523 milioni di utenti abbonati a servizi a pagamento. In generale, i servizi di streaming (sia con abbonamento che con inserzioni pubblicitarie) sono aumentati del 65% per quanto riguarda il mercato discografico globale.
Dopo il difficile periodo della pandemia, anche i CD ritornano a generare ricavi (anche se non quanto gli anni precedenti al 2020) per il 10,6%. Continua anche il boom del vinile: dopo aver superato il cd ad inizio 2021, conferma il suo exploit con quasi il 79% di incremento. Nel segmento fisico è stato particolarmente efficace il Bonus Cultura 18 app, il cui impatto è arrivato a rappresentare oltre 21 milioni di euro complessivamente.
Le compagnie discografiche cercano di mantenere stabile questo aumento; a livello locale le etichette cercano di diversificare il panorama musicale con artisti e generi sempre nuovi per supportare la crescita.
L’anno passato ha anche visto la crescita dei ricavi per le vendite di musica italiana all’estero che, in termini di royalty generare dall’estero per la musica italiani sono cresciuti saliti del 66% arrivando a circa venti milioni di euro.